La location è unica, come tutte quelle in cui si svolge “Tramonto DiVino”: piazze suggestive, angoli storici, rocche. Il programma anche. La conclusione della 14esima edizione di “Tramonto DiVino” 2018 si svolgerà domenica 11 novembre (dalle 17 in poi) all’interno delle Officine del Sale di Cervia, un locale con grande storia e atmosfera, e, ovviamente, se il tempo lo permetterà, anche all’esterno in quello spazio che dà la possibilità di godere delle molteplici bellezze della città dei salinari. Bellezza e gusto, quind, troveranno la loro completa espressione nella narrazione che verrà fatta sia dall’Ais (Associazione Italiana Sommelier) che dalle aziende vitivinicole della regione Emilia Romagna e dagli assaggi di qualità.
Con un biglietto di 18 euro che si paga all’entrata (in cambio vengono dati la guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare” e un marsupio con calice in vetro) si potranno degustare liberamente oltre 250 etichette di vini regionali, dai romagnoli Sangiovese, Albana, Rebola, Trebbiano e Pagadebit, passando per i Lambruschi emiliani, i vini ferraresi delle sabbie, i Pignoletti dei colli bolognesi, le Malvasie parmensi fino ai piacentini Gutturnio e Ortrugo. Il tutto accompagnato da piccole degustazioni di prodotti locali certificati della gastronomia regionale messi a disposizione dei Consorzi di Tutela, dal Prosciutto di Parma Dop al Parmigiano Reggiano Dopo, dallo Squacquerone di Romagna Dop alla Mortadella Bologna Igp alla piadina romagnola igp, ai salumi piacentini. Completeranno altri prodotti a chilometri zero come i formaggi offerti dalla Centrale del Latte di Cesena. Una vera festa del gusto dove a vincere non è l’abuso di vino ma la qualità e il bere consapevole. Inoltre, per il primo anno, ad accompagnare le degustazioni ci saranno anche show cooking molto particolari. A gestirli due chef e una foodblogger. Michelangelo Policastro, chef delle Officine del Sale, cucinerà schiacciata di patate di Bologna Dop con fonduta di Parmigiano Reggiano Dop, mousse di mortadella Bologna Igp e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Dimitri Contessi, chef del ristorante Felix di Milano Marittima cucinerà tapas di piadina romagnola Igp con salumi piacentini Dop, composta di pera dell’Emilia Romagna Igp alla cannella, Squacquerone di Romagna Dop e briciole di noci. La foodblogger Annalisa Calandrini, autrice del libro “Amarci cucinando sano: le ricette romagnole della nonna rivisitate in chiave salutista” si cimenterà, invece, in una preparazione a base di riso carnaroli del Delta del Po, pera dell’Emilia Romagna e squacquerone di Romagna con emulsione di aglio nero di Voghiera.
“Stiamo pensando di esportare questo fortunato format in altri territori, fuori regione – ha spiegato Giuliano Zuppiroli, responsabile produzione prodotti alimentari dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna – L’abbiamo già fatto con il Franciacorta ma vorremo rendere la cosa più strutturata e continuativa. Oltre a creare dei gemellaggi culturali e gastronomici potrebbe diventare un ottimo modo di pubblicizzare i nostri eccellenti prodotti fuori dalla nostra regione”. In cucina e dietro ai banconi saranno presenti anche i ragazzi dell’Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli insieme a chef e a professori: un’alternanza scuola lavoro che fa immergere gli studenti nella giusta atmosfera lavorativa.