Sono stata tante persone senza mai cambiare il colore dei capelli

August 7, 2017
in Category: Pasta&food
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Sono stata tante persone senza mai cambiare il colore dei capelli

Sono stata tante persone senza mai cambiare il colore dei capelli

Sono stata tante persone anche se non ho mai cambiato il colore dei capelli.
Durante i viaggi mi sono sentita straniera tra gli stranieri. Lontana da tutto, diversa da loro, ho camminato in silenzio per non disturbare. Ho guardato da un paio di occhiali scuri per non farmi vedere, ho pensato senza mai parlare. Mi sono concessa solo piccoli e fugaci contatti, a misura di quella vita. Mi sono fatta l’idea che viaggiare sia la condizione ideale, la giusta distanza da cui vedere le cose: da straniero a straniero.
Nella sala parto mi sono sentita un’araba fenice: sono rinata morendo. Per un paio di minuti ho toccato i confini del dolore. Poi come una palla sono rimbalzata tornando a galla. In un secondo ho dimenticato tutto. Anche il colore delle pareti mi è sembrato di un giallo accecante. Ho abbassato lo sguardo per capire l’origine di tutta quella luce: tra le mie braccia un piccolo sole.
Sono stata leggera. Con l’amore nel corpo ho volato. Guardare il mondo da un metro da terra rende tutti più simpatici. La mia felicità era la loro. Sembrava che mi sorridessero già alle 7 di mattina, sull’autobus strapieno. Anche il mio vicino di casa, piuttosto antipatico, aveva un’insolita aria amichevole.
Sono stata cattiva. Cogli occhi delusi e pieni di rabbia ho visto passarmi accanto solo gente crudele. Ho frainteso anche i loro gesti più innocenti perché le ferite che portavo addosso erano l’unica lente da cui vedevo il mondo: se qualcuno apriva la porta per farmi passare pensavo volesse rinchiudermi dentro. Se qualcuno allungava la mano, pensavo volesse colpirmi, non soccorrermi.
Entrando nel blocco 24 ad Auschwitz mi sono sentita ebrea. Avevo 15 anni e non volevo morire. Pur non sapendo cosa fosse una bestemmia era tutto così insopportabilmente ingiusto che il mio corpo imprecava da solo. Ma nessuno ascoltava.
Sono stata tante persone, pur restando me stessa, alternando dolore e gioia, morte e vita, poco e troppo, spesso anche nient

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