Vuoi un panino? Sì ma con le palle. Anzi con le “Broodje bal”. Questa, devo dire la verità, è la cosa più gustosa che abbia assaggiato nei Paesi Bassi, l’unica che mi ha lasciato nostalgia nel palato e voglia di riassaggiarla al più presto. Ovviamente sto parlando di cucina da strada, quella che non si fa nei ristoranti stellati ma che mangiano la maggior parte degli olandesi quando pranzano o cenano fuori. Sono andata anche al supermercato (sia nel centro delle città che nelle periferie) per vedere che cosa mettono gli olandesi nei loro cesti della spesa e ho notato che i più, per quanto ho visto nei giorni del mio soggiorno, optano per i prodotti già preparati.
In Olanda può accadere anche che le salse (dalla tapanade alla salsa aioli, ma anche maionese con senape, salsa rosa e salsa olandese), con cui condiscono insalate e panini, alla fine, stordite dal sapore di salmone o pesce affumicato, sembrino tutte dello stesso sapore.
Nulla a che fare però col sughino in cui vengono cotte le Broodje bal: un’essenza primordiale da leccarsi i baffi.
Sarà stata la carne di bovino rigorosamente allevato nelle immense distese dell’isola di Texel, sarà stata la senape che si intuiva volesse affiorare, oppure il macinato di erbe impossibili da decifrare, ma la palla che ho mangiato nelle isole Frisone me la ricorderò per tutta la vita.
Come si mangia? Loro la tagliano e la stendono sul panino con un po’ di cipolla e altra senape. Io l’ho gustata così come un canederlo, nuda e cruda. Come una nostra polpettona. Appena uscita dal suo sugo primordiale (fatto di brodo ripassato nel burro) l’ho impiattata in una ciotola e via di cucchiaio.
A ogni boccone un’estasi. Ho cercato le ricette per poterla cucinare quest’inverno. So che ci proverò, ma, visto che alcuni ingredienti non sono descritti precisamente (come il mix di erbe per carne) non sono sicura che il risultato sarà quello sperato. Comunque sarete i primi a saperlo.