Riccio, pasticcio: no, non si parla di cibo, ma di capelli.
Chi è riccia lo sa, non tutti i ricci sono uguali e mentre sui capelli lisci è più facile intervenire con taglio e piega per camuffarne la vera natura, sulle teste ben dotate il margine di intervento è ridotto al lumicino.
C’è il riccio ribelle, quello che prende forme strane, a volte sulle punte sembra quasi liscio. Appartiene ai capelli che non sono né fini né corposi e, periodicamente, provoca terribili crisi di pianto.
Quello moscio, a parte la definizione, ha i suoi lati positivi. E’ più domabile, si rende liscio con facilità. Molte donne che sembrano lisce sono in realtà ricce mosce piastrate.
Il riccio allungato è quello che praticamente vorrebbero avere tutte perchè è poco impegnativo e non spaventa. E’ praticamente il riccio a onde, elegante ma che basta un taglio giovanile per dargli un tono. Bisogna stare attenti a non scivolare di là, ovvero ritrovarsi con una “cofana” in testa che fa tanto attempata signora.
Poi c’è il riccio crespo per il quale tutti millantano rimedi miracolosi, oli, creme capillari, maschere costosissime, ma che alla prova dei fatti non fanno assolutamente nulla. L’unica possibilità farlo allungare e imprigionarlo dentro una coda strettissima.
Il riccio informe sta bene solo con un taglio corto. Se lo fai allungare rischi di sembrare una con la contropermanente perenne. E quindi alla fine lo piastri. Ma col corto bisogna stare attenti alla parte posteriore, se non si pettina o si doma col gel, si assume l’aria di una appena scesa dal letto.
Il riccissimo è quello che ha ricci corti e molto definiti. E’ bello solo lungo (tra l’altro voi lo vedete sotto le spalle, ma in realtà arriva quasi all’altezza del fondoschiena). E’ molto caratterizzante. C’è chi fin da piccola viene identificata solo per questo tipo di capelli, non serve conoscere il nome di battesimo, si chiama “ricciolina”.
Purtroppo le ricce sanno che bisogna mettersela via: arriveranno le prime rughe, imbiancheranno i capelli, ma lui sarà sempre lì, riccio, indomabile, sicuro di sè stesso, orgoglioso…