Amanti essenziali

Avocado. Già il nome risuona come qualcosa di seriamente intenso. Potrebbe essere il titolo di un tango suonato in una notte d’estate. Una notte afosa dove sudore e vino si mischiano sulla pista, dove il gioco di sguardi emoziona più del desiderio di due corpi che si sfiorano. Per il vostro San Valentino, se siete amanti essenziali, passionali ma che sapete divertirvi, vi consiglio pane nero tostato con un filo sottilissimo di burro, avocado in quantità (o tagliato a fette sottile o lavorato con una forchetta prima e spalmato sopra). Se volete potete aggiungere gamberetti lessati e conditi con olio e limone. Da accompagnare a un calice di buone bollicine. 

Amanti romantici

Musica in sottofondo, candele profumate e un piatto per due per stare vicini vicini e guardarsi meglio negli occhi. Gli amanti romantici provocano emozioni, condividono sensazioni. E di notte, al buio, sintonizzano i loro respiri come orologi. Per loro San Valentino è un’insalata di misticanza con bruciatini di pancetta dolce, mela verde tagliata a fettine sottili, uova soda a pezzetti, condita con un succo di olio, arancia, limone e senape. Due forchette per un’insalata valgono come due cuori per un unico ed eterno amore.

Amanti complicati

C’è chi ama complicarsi la vita e anche quando tutto fila liscio deve chiedersi il perchè. Gli amanti complicati hanno la necessità di parlarsi addosso fino allo sfinimento. Se trovate qualcuno simile a voi magari funziona, ma dovete mettere in preventivo ore e ore di “lettino”, e non quello a cui pensano gli innamorati più semplici. Per gli amanti complicati serve un primo, un secondo e un dolce. Del resto è lunga la strada per arrivare al massimo del piacere e quasi sempre è piena di curve e di stop improvvisi. Per primo si servirà un piatto di paccheri ripieni di un gustoso ragù di carne passati al forno con besciamella e parmigiano reggiano. Il secondo sarà un arrosto di vitello sfumato al vino rosso per iniziare a inebriare i sensi: voler capire meno e guardarsi di più. Via la testa, avanti col corpo. Per concludere una tenerina al cioccolato, un dolce godurioso ma con una croccante crosta che va spaccata per poter raggiungere il cuore. Del resto, lo sanno bene i complicati, nulla è facile nella vita.

Amanti lussuriosi

Non si vergognano di nulla nemmeno di essere indecenti e sfacciati, com’è indecente e sfacciato l’amore che muove le corde giuste. Gli amanti lussuriosi vogliono esibire il loro amore e nessun sguardo può imbarazzarli. Un bel piatto di cozze al naturale, condite con un sughetto di aglio e peperoncino è il loro piatto di San Valentino. Si mangia con le mani e si gusta fino in fondo, in profondità. E visto che i lussuriosi difficilmente riescono a resistere alla passione e ad arrivare fino alla fine della portata, non servite le cozze nel piatto, lasciateli in una coppa grande e prendetele da lì. Prima voi, poi lui. Prima lui e poi voi…Imboccatevi, giocate. Ma cos’ho da insegnarvi io?

Amanti esigenti

L’eleganza non è solo forma, ma anche sostanza. C’è chi vuole amarsi solo tra lenzuole di seta perchè è più bello. Chi cerca raso e seta pura, perchè non ancora più leggere al tatto. E così si può andare avanti all’infinito a cercare sempre il meglio del meglio. Nelle cose, nell’amore e nelle persone… Gli amanti esigenti per San Valentino non possono non mettersi a tavola davanti a un risotto al tartufo, il migliore, quello bianco d’Alba raccolto a novembre. Vino? Ma certamente champagne…Un Corton Charlemange Grand Cru Pierre -Yves Colin-Morey 2011, 250 euro a bottiglia, Semplicemente perfetto. Anzi, no. Si può fare di più. 

Amanti sportivi

Si consuma velocemente ma non perché non piace. Anzi. Prima si divora con gli occhi pregustandone già il sapore, poi si passa subito all’attacco, senza preamboli, con poche formalità. Un piatto, un panino, tanto gusto. Un amore, un uomo, una donna. Che serve d’altro? Per gli amanti sportivi il menù di San Valentino è un hamburger con melanzane fritte, formaggio feta sbriciolata, pomodorini secchi e 3 filetti di acciughe sgocciolati. Veloce da preparare, perchè le melanzane fritte si possono cucinare a casa – come spiegava Isabelle Allende cantando O’ Sole mio, che vengono meglio… – oppure si possono anche acquistare in gastronomia già fatte. E ottimo da gustare in compagnia. Ricordate che il gusto maggiore di chi divide un panino con qualcuno è parlare mentre si mangia. Non sarà chic, ma se non avete mai provato, è l’ora di farlo…