“Basta saper tenere un mestolo in mano…” Era questo che pensava il barbuto e socievole Pellegrino Artusi quando nel suo studio in piazza D’Azeglio a Firenze, in compagnia dei suoi due gattoni Biancani e Sibillone, con cura trascriveva le 475 ricette (diventate poi 790) nel suo manuale dei manuali “La Scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”.
Ricette in parte pervenute da signore con cui Pellegrino Artusi aveva una fitta corrispondenza da tutte le parti d’Italia, ma anche ricette tutte sperimentate insieme a Francesco Ruffilli, il maggiordomo di Forlimpopoli e la fedele Marietta Sabatini, cuoca nata in provincia di Pistoia, rimasta con lui fino agli ultimi giorni di vita.
E proprio al celebre manuale dell’Artusi questo fine settimana (sabato 20 e domenica 21 febbraio) sarà dedicata una mostra, ospitata nella prima edizione di “C’era una volta il libro”, a Cesena Fiera, un evento in cui saranno protagonisti i libri antichi e rari. In un angolo ben valorizzato saranno esposte le 15 edizioni del ricettario “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” curate direttamente dal gastronomo, e quelle successive, nonché i suoi due saggi critici su Ugo Foscolo e Giuseppe Giusti. Il tutto proveniente dalla collezione privata di un collezionista, Vittorio Maltoni. Dedicato agli appassionati di storia e di cucina.