“E’ maestro gelatiere da oltre 20 anni (più precisamente 22) ma la voglia di sperimentare, divertendosi a creare nuovi gusti, è quella del primo giorno. Fabio Casto, titolare della gelateria “Il Gelato” in viale Carducci 13 a Cesenatico, è un vulcano in eruzione. In questi giorni sta proponendo un gelato alla birra artigianale doppio malto Amarcord Volpina (prodotta a Rimini) mentre la scorsa settimana aveva proposto il gelato alla Guinnes, birra irlandese corposa come un pasto; per il prossimo weekend ha già in mente di fare qualcosa di alcolico, utilizzando un buon Sangiovese locale con spruzzata di pesca o di mela.
Ma com’è cambiata l’arte del gelato in questi ultimi 20 anni?
“Il gelato è sicuramente migliorato in termini qualitativi – spiega Fabio – c’è molta più attenzione nella scelta degli ingredienti, nell’uso di grassi non idrogenati e stabilizzanti naturali, nella valorizzazione dei prodotti tipici locali e nel comunicare ai clienti la qualità della propria professione. Inoltre sono cambiati i clienti stessi che, vuoi per moda o per maggiore sensibilità, sono più informati ed esigenti, prestano maggiore attenzione ai dettagli e apprezzano la creatività del gelatiere. Esistono ancora sacche di improvvisazione e franchising ma, nel complesso, penso che la professione del gelatiere stia vivendo un processo di rinnovamento: sta a noi continuare a migliorarci anche grazie alla costante formazione e alla necessità di tenere viva la curiosità cercando contaminazioni culinarie che non snaturino la nostra bellissima e preziosa tradizione”.
E infatti i clienti sono sempre più scettici quando si trovano davanti a gelati di un improbabile color azzurro (il vecchio gusto Puffo) o gusti come pistacchio e nocciola da colori troppo forti per essere realizzati con prodotti naturali. Il cliente chiede un prodotto artigianale realizzato con materie prime di qualità. E magari light, a volte anche troppo. Si arriva al gelato senza lattosio, senza zucchero, senza…Da “Il Gelato”, come del resto in molte altre gelaterie artigianali che propongono gelato di qualità, i gusti sono cambiati e, oltre a lavorare con prodotti freschi, si lascia correre la fantasia creando ottimi mix nemmeno immaginati prima.
“Nella mia gelateria – conclude il maestro gelatiere che ha iniziato da ragazzino a mescolare creme – i gusti particolari fissi sono yogurt e zenzero fresco, cioccolato curcuma e arancia, mela verde e menta fresca, pesca (dai frutteti di Cesenatico) e basilico fresco. Poi abbiamo spesso arancia e anice stellato perchè è un gusto molto richiesto in estate e in cantiere ne ho altri, sempre però con un’attenzione al territorio e al prodotto di qualità”. Quindi, pronti via…. c’è tutta un’estate per sperimentare”.