Se domani i semafori si colorassero di blu, voi cosa fareste?
Chi ha letto Rodari proverebbe a spiccare il volo. Gli altri resterebbero coi piedi per terra e la testa confusa.
Gianni Rodari è stato un gigante che sapeva parlare ai piccoli. Filastrocche in cielo in terra (illustrato da Bruno Munari) l’ho letto venti volte. Favole al telefono l’ho consumato e poi me lo sono fatto ricomprare dai miei genitori. Bellissimi. Ha inventato la grammatica della fantasia. Un’idea così poteva averla solo uno come lui, cagionevole di salute e con una grande passione musicale, caratteristiche che rendono l’animo sensibile. Cattolico da adolescente, comunista da grande, l’amore per l’educazione “allegra” non l’ha mai abbandonato. E quanto ci manca oggi il suo Martin Testadura, un bambino che non si arrende mai. Quanto ci servirebbe qualche Giacomo di cristallo in più nella cerchia dei nostri amici. Se poi riuscissimo a coltivare le viole al Polo Nord sapremmo che fiore portare sulla sua tomba.