“Colazione solidale”: proposta lanciata al Festival del Cibo di Strada di Cesena

October 8, 2016
in Category: Pasta&food
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“Colazione solidale”: proposta lanciata al Festival del Cibo di Strada di Cesena

“Colazione solidale”: proposta lanciata al Festival del Cibo di Strada di Cesena

Da Cesena parte un progetto solidale per stringere una collaborazione tra produttori, negozi e pubblici esercizi, all’insegna dell’etica, del gusto e della qualità. Se n’è parlato lo scorso fine settimana al Festival Internazionale del Cibo di Strada, in un incontro sulla filiera del Caffè al quale erano presenti anche i presidenti nazionali della Fiepet e della Fiesa Confesercenti nazionale. L’incontro, moderato dalla giornalista Elisabetta Boninsegna, ha affrontato tematiche relative alla valorizzazione dell’identità e della biodiversità in un caffè buono, pulito e giusto,  dalla produzione fino al mercato e alla tazzina al bar.  Con Alessio Baschieri, dell’albero del Caffè, di Anzola Emilia e con Alice Fanti, del Desk America Latina-Progetto Mariposas, CEFA Onlus, si è parlato della esperienza nel Quiche, in Guatemala, dove due progetti difendono l’identità del popolo Maya e la figura della donna al centro della comunità.  Enrico Maltoni (il collezionista più importante al mondo di macchine da caffè) ha curato la degustazione guidata di caffè e ha introdotto il dialogo al quale hanno preso parte Esmeralda Giampaoli, presidente nazionale Fiepet-Confesercenti e Giampaolo Angelotti, presidente nazionale Fiesa-Confesercenti. Il presidente nazionale Fiesa-Confesercenti (la federazione degli alimentaristi), Giampaolo Angelotti ha fatto cenno alla responsabilità dei consumatori che dovrebbero dirigersi, con l’aiuto dei negozianti, verso scelte più attente e sensibili, richiedendo certi prodotti al posto di altri che vengono venduti invece a prezzi bassissimi, perché non c’è una attenzione alla produzione etica e di qualità. La presidente nazionale della Fiepet-Confesercenti (la federazione dei pubblici esercizi), Esmeralda Giampaoli, ha lanciato l’idea di realizzare nei bar, in modo sperimentale, le “colazioni buone e solidali”. Attraverso un’alleanza con i produttori si potrebbero prevedere nei bar colazioni che vengono preparate dai baristi con prodotti (caffè, latte, farine) solidali, provenienti da produzioni senza sfruttamento, capaci di rappresentare, sia per l’ottima qualità che per etica un valore aggiunto particolare. Insomma, ci sono i presupposti per fare in modo che da queste riflessioni possa nascere un patto e una collaborazione tra pubblici esercizi, negozi e prodotti etici di qualità che rispettano l’ambiente: una rete solidale tra partner sensibili in un progetto dove gli esercenti possano incontrare e stringere accordi con i produttori, impegnandosi a proporre e valorizzare i loro prodotti. In questa maniera si potrebbero coinvolgere piccoli produttori e piccoli attività del commercio e dei pubblici esercizi, in un modello virtuoso basato sulla qualità e sulla salvaguardia di saperi tradizionali, nel rispetto dell’uomo, dell’ambiente, del territorio e della cultura.

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