Ha girato il mondo lasciandosi affascinare dagli odori delle cotture e dai profumi delle spezie. Nelle capitali esotiche ha bussato alle porte per comprendere meglio i segreti di chi sa preparare un pranzo con due ingredienti: tradizione ed emozioni. Chef Kumalè, giornalista ed esperto di gastronomia, come da consuetudine sarà a Cesena da sabato 1 ottobre fino a domenica 2 ottobre all’interno della nona edizione del Festival Internazionale del Cibo di Strada (Street Food Festival). Sotto il loggiato del Municipio, in piazza del Popolo,parlerà di cucina “nomadica” e spiegherà il suo ultimo progetto dal nome particolarmente suggestivo come “Nati per soffriggere” (domenica 2 ottobre alle 18) momento in cui saranno presenti alcuni profughi dai paesi africani e asiatici che insieme a lui cucineranno alcuni piatti tradizionali della cucina di strada. Cucina che oltre a stuzzicarci l’appetito ha il fine di stuzzicarci anche una sana curiosità verso le popolazioni migranti.
Nell’arco di 24 ore terrà altri tre incontri sul cibo di strada dei Paesi esotici, con storia, ricetta e degustazione.
Si partirà sabato 1 ottobre alle 11.30 con l’appuntamento su i Gòi cuon, involtini vietnamiti in carta di riso fresca che, per loro natura, rispondono sorprendentemente bene alle esigenze di crudisti e vegani. La pasta, una sfoglia cruda simile a una tagliatella sottilissima, viene messa in ammollo e poi farcita con verdure aromatiche, germogli di soia, arachidi tritate. Un piatto incredibilmente light, diverso dai piatti che appartengono alla tradizione dello street food e che spesso sono fritti o contengono carni e interiora di animali.
Il secondo incontro è una lezione/degustazione con un piatto che potrebbe chiamarsi “zuppa delle donne”. E’ la Tom k.gai ed, una zuppa aromatica dal gusto rotondo che le donne della Thailandia si scambiano lungo le rive dei canali (klong) mentre lavorano. E’ fatta con latte di cocco, bocconcini di pollo e aromi thailandesi. “Tutti prodotti – spiega Chef Kumalé – che si possono acquistare nei negozi specializzati (a Bologna ce ne sono vari) per riprodurre i piatti con grande semplicità”. Ultimo appuntamento (domenica 2 ottobre alle 11.30) con un piatto di strada della Turchia: una sfoglia arrotolata farcita al formaggio. Un piatto del popolo che appassionava anche il sultano. Di nascosto, infatti, se lo faceva portare perchè ne andava troppo ghiotto. E’ quasi una lasagna sottilissima farcita con formaggio tipo feta e ha una bellissima storia che vale la pena conoscere.
Le lezioni durano circa 60 minuti, il costo per partecipare è 10 euro. Vivamente consigliata la prenotazione al 348/7517095