E pensare che nella conferenza stampa di presentazione i giornalisti avevano qualche perplessità sul fatto che “Cesena in Bolla” fosse organizzata di lunedì sera. “Il lunedì sera la gente è stanca – era stato fatto notare al bravissimo organizzatore Ivan Tesei (del ristorante di Forlì Porta San Pietro) – la gente fa fatica a uscire e sta bene davanti alla tivù. Peccato, un’iniziativa così bella… sarà difficile per voi fare il pienone” Mai previsone fu meno azzeccata.
Al Teatro Verdi di Cesena la seconda edizione di “Cesena in Bolla” è stato un successone. Se già lo scorso anno l’evento, di altissima qualità, aveva dimostrato di avere un futuro assicurato, quest’anno è stato un vero e proprio trionfo.
Operatori del settore, curiosi e appassionati del buon bere si sono dati appuntamento a Cesena già dalle 15 del pomeriggio, in un crescendo che ha avuto il suo clou intorno alle 20. La platea e il palco del Verdi strapieni, con file di persone davanti alle isole del cibo e ai sessanta banchi di produttori di bollicine provenienti da tutta Italia. Tutto ottimo.
Qualche dettaglio sulla mia degustazione.
Sono partita con un Franciacorta saten Contadi Castaldi, ho preseguito con un Monsupello Oltrepo’ Pavese strepitoso, un Terrazze dell’Etna per omaggiare la Sicilia e per concludere con un calice di Champagne rosé della Francia del Sud biodinamico con sentore di limone.
Ad accompagnare le degustazioni ottime polpette al cartoccio street food di Padella 23, un piatto di pasta di Gragnano condita con pomodoro e peperoncino, dell’ottimo parmigiano 48 mesi, il pane all’acqua con farina di farro dei Fratelli Bassini di Forlì e dulcis in fundo la degustazione di cioccolato di Gardini, con parmigiano, sale di cervia e liquirizia. Esperienza unica e speriamo ripetibile…