Prender gusto al buio di una fossa

November 10, 2015
in Category: Pasta&food
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Prender gusto al buio di una fossa

Prender gusto al buio di una fossa

Sembra strano ma calandosi in un profonda fossa si può diventare più secchi e più buoni. Basta restarci almeno tre mesi, al buio e in silenzio. E’ una specie di trasformazione psicofisica che avviene tramite l’espiazione dei propri eccessi. La parte grassa cola verso il basso e precipita in un buco ancora più profondo, la paglia sostiene il cambiamento, mentre l’umidità aiuta a imboccare la strada giusta, quella del gusto. Peccato che non accada alle persone, ma alle caciotte che entrano pecorino ed escono pregiati formaggi di Fossa.

Un piccolo miracolo che la prima volta si manifestò per caso centinaia di anni fa. Nella zona di Sogliano al Rubicone (in provincia di Forlì-Cesena) per evitare che i banditi, durante le loro scorrerie, rubassero oltre a piccoli animali e verdure anche il formaggio, escogitarono di nasconderlo in fosse scavate nella campagna e sigillate da sassi e fogliame. Linfossatura-dei-formaggi
Quando, dopo mesi, andarono a estrarlo, trovarono delle caciotte molto più saporite e buone. Ecco com’è nato il Fossa. E’ un formaggio da meditazione diventato il simbolo di Sogliano. E’ da apprezzare con marmellate (quella di zucca piccante è ideale) e miele. Ma anche con acini di uva e la classica pera.
Se andate in questa magica località della Romagna non perdetevi un giro istruttivo nelle fosse del paese. Quelle di Venturi sono tra le più antiche e rinomate.

Dal 22 novembre 2015 al 6 dicembre a Sogliano c’è la festa in onore del formaggio che viene estratto dalle fosse e assaggiato. L’evento, articolato in tre domeniche, è arricchito da numerose manifestazioni collaterali: mostre, spettacoli e convegni. Info: www.comune.sogliano.fc.it

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