Pochi giorni per assaggiare il prugnolo, più buono del porcino

May 4, 2017
in Category: Pasta&food
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Pochi giorni per assaggiare il prugnolo, più buono del porcino

Pochi giorni per assaggiare il prugnolo, più buono del porcino

Affrettatevi perché avete solo un mese di tempo per assaggiare la bontà del prugnolo. Questo fungo che nasce spontaneamente nell’appennino romagnolo, in particolare nella zona di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena) e sembra esattamente il 23 aprile, è una specialità con cui si possono realizzare piatti gustosissimi.
E visto che non si può congelare o conservare in altro modo, bisogna sfruttare quel breve lasso di tempo in cui cresce per farne delle belle scorpacciate. Domenica 7 maggio è l’occasione giusta: in piazza Ricasoli a Bagno di Romagna, infatti, si svolgerà la sagra del prugnolo con numerosi stand gastronomici e ristoranti che, per l’occasione, cucineranno il profumato fungo in mille varianti diverse.
Chi ha o ha avuto la fortuna di raccogliere il prugnolo (cresce formando dei cerchi chiamati “cerchi delle streghe) e di portarlo in tavola ha potuto assaggiare un fungo che per il suo gusto e sapore a volte eguaglia e persino supera il più noto porcino.
Ottimo cucinato nel sugo con cui si condisce la pasta tirata a mano. La morte sua sono i tagliolini. Ma il prugnolo è buonissimo anche tagliato fresco a scaglie sopra un’insalata fresca mista a una frittata, oppure cucinato come salsa per i crostini. Da non dimenticare che col prugnolo si fa anche l’impasto dei tortelloni alla lastra, tipici tortelloni dell’appennino romagnolo.
Per chi deve cucinarlo il prugnolo va cotto pochissimo e tritato rigorosamente a mano. Si procede come per gli altri funghi: tritate gambi e funghi più adulti, poi scaldate in una padella un po’ di olio d’oliva, un aglio e buttate dentro i funghi tritati, sale e pepe. Dopo che si è assorbito il liquido che si era formato nei primi minuti di cottura spegnete il fornello. Tritate i funghi più giovani (i più profumati) e aggiungeteli agli altri funghi a fuoco spento, senza cuocerli. Solo così potrete gustare tutto l’aroma del prugnolo.

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